
25/10 – 9/12 2025
Curator | Maria Dolores Picciau
Centro Comunale d’Arte e Cultura Il Ghetto | Cagliari | Italia
La mostra esplora l’evoluzione del linguaggio pittorico di Lia Drei e Francesco Guerrieri, focalizzandosi sulle fasi salienti della loro carriera artistica. Il percorso espositivo si articola in diverse sezioni, ciascuna rappresentativa di un periodo distintivo del loro lavoro.
A partire dal 1963, con la fondazione del gruppo “Sperimentale P”, i due artisti intraprendono un’indagine approfondita sulla percezione visiva, influenzata dalla Psicologia della Gestalt. Questa fase è caratterizzata dall’uso di moduli seriali e strutture combinatorie, finalizzate a esplorare le potenzialità comunicative della pittura attraverso un linguaggio intersoggettivo.
Negli anni successivi, il loro lavoro si orienta verso la “Metapittura”, un movimento che si propone di superare le convenzioni tradizionali della pittura figurativa. In questo contesto, le opere esposte evidenziano un’analisi critica delle strutture visive e una riflessione sulla simultaneità del colore, con l’obiettivo di stimolare una risposta percettiva immediata e consapevole da parte dell’osservatore.
Il percorso espositivo include anche una sezione dedicata al loro rapporto con la Sardegna, in particolare con il professor Corrado Maltese, docente di Storia dell’arte moderna all’Università di Cagliari dal 1957 al 1969. Maltese, noto per il suo approccio scientifico alla storia dell’arte, ha avuto un ruolo significativo nel contesto culturale sardo, promuovendo la ricerca e la sperimentazione in ambito artistico.
La mostra, realizzata con il contributo della Fondazione di Sardegna e organizzata da Agorà Sardegna e Coopculture in collaborazione con il Comune di Cagliari, offre così un’analisi approfondita delle pratiche artistiche di Lia Drei e Francesco Guerrieri, mettendo in luce la loro ricerca continua sulla natura profonda e sulle potenzialità comunicative della pittura.